La mia esperienza comincia in questo fantastico mondo a 15 anni, ovviamente non come terapeuta, ma come paziente. A quei tempi giocavo a pallacanestro e siccome le mie caviglie accusavano le prime batoste, cominciai a frequentare lo studio di un futuro collega.
Da allora ho sempre saputo che sarebbe stato il mio lavoro.

Mi laureai in fisioterapia nel 2010 e mi fiondai immediatamente nel mondo del lavoro.
Capire con maggior precisione i meccanismi alla base delle patologie più frequenti che si presentavano in studio, fu fin dall'inizio la priorità, e la consapevolezza che le mie mani potessero aiutare più di quanto pensassi, crebbe sempre di più.

Inizialmente con una visione prettamente muscolo-scheletrica, che col progredire si rivolse anche agli altri sistemi che costituiscono il nostro corpo (viscerale, vascolare, psico emozionale).

Dapprima Ugo Marelli da cui appresi il modello di rieducazione posturale "Le Trois Equerres".
Poi docenti Maitland mi diedero le prime consistenti basi del ragionamento in terapia manuale.
Erik Gandino con il counterstrain... (la svolta lavorativa)
Alberto Brocca che ha completato gli aspetti del trattamento viscerale e cranio-sacrale.

Giusti mentori e opportuni studi hanno sensibilizzato la mia osservazione e ampliato la possibilità di aiutare i miei pazienti.
Mi occupo di terapia manuale utilizzando le tecniche osteopatiche più performanti in termini di efficacia e applicabilità sui pazienti, in modo del tutto indolore e atraumatico.
E in un continuo processo formativo ed esperenziale mi propongo di aiutare a ripartire verso lo stato di salute.

Il futuro sarà rivolto a incrementare le conoscenze, punterò ad una osservazione sempre più completa e vasta del paziente, alla ricerca delle innovazioni della tecnica.
Guardando oltre, per andare più lontano

- Davide Bongiorni